per trovarci...
il dio Marte

 

NICOLAUS COPERNICUS
(Mikolaj Kopernik)

vedi la carta del cielo di Nicolaus Copernicus

 

Fu il canonico, il giurista, l'astrologo, il governatore e il medico che sviluppo' la teoria dell'Eliocentrismo. Un dibattito storico-geografico, oggi considerato poco serio, si tradusse in un'aspra contesa circa la sua nazionalita'. Copernico e' in genere considerato un polacco discendente da una famiglia di origini tedesche.

La sua teoria, che propone il Sole al centro del sistema delle orbite dei pianeti componenti il sistema solare, ribalto' la teoria del geocentrismo, che voleva invece la Terra al centro del sistema, ed e' considerata una delle piu' importanti scoperte di tutta la storia dell'Uomo, oltre che il fondamento dell'astronomia moderna.

 

BIOGRAFIA

Copernico nacque nel 1473 nella citta' di Thorn (oggi la polacca Torun), aderente alla Lega Anseatica. Presto orfano di entrambi i genitori, venne adottato insieme ai fratelli dallo zio materno Lucas Watzenrode, che in seguito divenne Vescovo dell'Ermia.

Nel 1471 Copernico entro' all'Universita' di Cracovia e conobbe l'astronomia sotto la guida del suo docente Albert Brudzewski. Di questo periodo, e del suo approccio a questa scienza, ci restano alcune sue entusiastiche descrizioni in testi oggi raccolti nella biblioteca di Uppsala.

Dopo quattro anni, ed un breve soggiorno a Thorn, venne in Italia, dove studio' diritto presso l'ateneo di Bologna (particolarmente, si dedico' al diritto civile ed al diritto canonico, dato anche il desiderio dello zio vescovo, suo finanziatore, di farne un vescovo a sua volta).

 

"DE REVOLUTIONIBUS ORBIUM COELESTIUM"

Nella citta' dotta incontro' Domenico Maria Novara da Ferrara, gia' celebre astronomo, che ne fece il suo allievo ed uno dei suoi piu' stretti collaboratori. Con lui Copernico fece le prime osservazioni nel 1497, cosi' come ricorda nel De revolutionibus orbium coelestium.

Nello stesso anno, lo zio fu nominato vescovo di Ermia e Copernico canonico presso la cattedrale di Frauenburg. Ma il giovane studioso preferi' attendere in Italia l'arrivo dell'ormai prossimo Anno Santo, ed anzi, si diresse a Roma, dove osservo' una eclisse di luna e dove tenne alcune lezioni di astronomia e di matematica, delle quali, purtroppo, non ci e' pervenuto alcun contenuto. Soltanto nel 1501 sarebbe andato a "prendere servizio" a Frauenburg, ma vi si trattenne per il solo tempo necessario a richiedere, ed ottenere, il permesso di tornare nel Bel Paese e recarsi, cosi', a completare i suoi studi a Padova (con Fracastoro e Gaurico) ed a Ferrara (citta' del suo maestro, con Bianchini).

Qui si laureo' nel 1503 in diritto canonico, e qui, si suppone, abbia letto scritti di Platone e di Cicerone circa le opinioni degli Antichi sul movimento della Terra. Qui, dunque, si ipotizza che possa avere avuto la prima illuminazione per lo sviluppo delle sue intuizioni. Nel 1504 comincio' a raccogliere infatti le sue osservazioni e le sue riflessioni che stavano per erompere nella composizione della sua teoria.

Lasciata l'Italia, torno' a Frauenburg e lavoro' per qualche anno al soldo del duca Alberto di Prussia interessandosi di riforme del sistema monetario e sviluppando alcuni studi di economia politica che lo portarono ad enunciare in anteprima alcuni principi poi riassunti nella nota Legge di Gresham. In questi anni fu amministratore del Ducato, e in tale veste si interesso' di questioni di catasto, giustizia e fisco. Fu anche un rappresentante commerciale del suo duca e diplomatico per conto dello zio vescovo.

Nel 1514 distribui' ai suoi amici alcune copie del Commentariolus.

De revolutionibus orbium coelestium - ingrandisci -
De revolutionibus orbium coelestium
- frontespizio -

Occorse attendere sino al 1536 perche' il suo maggior studio potesse essere compreso in un'opera compiuta, e sin dal suo primo apparire l'opera ebbe immediata notorieta' negli ambienti accademici di mezza Europa.

Da molte parti del continente gli pervennero pressanti inviti a pubblicare i suoi studi, ma Copernico, non senza ragione, temeva la prevedibile reazione che le sue idee, per certi versi destabilizzanti, avrebbero potuto suscitare. Il cardinale di Capua, Nicola Schonberg gli richiese una copia del manoscritto, il che' rese Copernico ancora piu' profondamente terrorizzato, potendosi leggere in questa richiesta un segno di apprezzabile nervosismo della Chiesa.

Il lavoro, in realta', era ancora incompleto ed egli ancora non aveva preso la decisione di inviarlo alle stampe quando, nel 1539, il grande matematico di Wittemberg Giorgio Gioacchino Retico (Rheticus) piombo' a Frauenburg su sollecitazione di Filippo Melanchthon, che aveva con entusiasmo allestito un gruppo di lavoro comprendente altri scienziati. Retico rimase due anni a contatto di Copernico come suo allievo, e descrisse nel suo testo Narratio prima (1540) l'essenza degli studi che si andavano sviluppando.

Nel 1542 Retico pubblico', col nome di Copernico, un trattato di trigonometria (poi incluso nel secondo libro del De revolutionibus) e incalzo' quello che ormai era divenuto il suo maestro per la pubblicazione del lavoro. A questo finalmente Copernico acconsenti' anche per effetto delle reazioni, talune favorevoli, altre negative, ma in genere tutte di grande interesse, ed affido' il testo al suo fraterno amico Tiedemann Giese, vescovo di Chelmno, perche' lo consegnasse a Retico, che lo avrebbe stampato a Norimberga.

Vuole la leggenda che Copernico morente ne abbia ricevuta la prima copia nel suo ultimo giorno vita terrena, e taluno scrisse che, avendogliela alcuni amici messa fra le mani, lui incosciente, si sia risvegliato dal coma, abbia guardato il libro e, sorridendo, si sia spento.

Nicolo' Copernico fu sepolto nella cattedrale di Frombork.

 

IL SISTEMA ELIOCENTRICO COPERNICANO

Il nucleo centrale della teoria di Copernico, l'essere il Sole al centro delle orbite degli altri pianeti e non la Terra, fu pubblicato nel libro De revolutionibus orbium coelestium (Delle rivoluzioni dei mondi celesti) l'anno della sua morte. Il libro e' il punto di partenza di una conversione dottrinale dal sistema geocentrico a quello eliocentrico e contiene gli elementi piu' salienti della teoria astronomica dei nostri tempi, comprese una corretta definizione dell'ordine dei pianeti, della rivoluzione quotidiana della Terra intorno al proprio asse, della precessione degli Equinozi.

La teoria di Copernico non era pero' senza difetti, o almeno senza punti che in seguito si sarebbero rivelati fallaci, come per esempio l'indicazione di orbite circolari, anziche' ellittiche dei pianeti e degli epicicli. Questi errori rendevano i risultati concreti degli studi, come per esempio le previsioni delle effemeridi, non piu' precise di quanto non fosse gia' possibile ottenere col sistema Tolemaico.

La teoria pero' impressiono' grandi menti come quelle di Galileo e di Keplero che, sul suo modello, svilupparono correzioni ed estensioni della teoria. Fu l'osservazione galileiana delle fasi di Venere a fornire il primo riscontro scientifico delle intuizioni copernicane.

Il sistema copernicano puo' sintetizzarsi in sette assunti, cosi' come dal medesimo autore enunciati in un compendio del De rivolutionibus ritrovato e pubblicato nel 1878:

1

Pianeti ed orbite non hanno un unico centro;

2

Il centro della Terra non e' il centro dell'Universo, ma solo il centro della massa terrestre e dell'orbita della Luna;

3

Tutti i pianeti si muovono lungo orbite il cui centro e' il Sole, che quindi e' al centro dell'Universo;

4

La distanza fra la Terra ed il Sole, paragonata alla distanza fra la Terra e le stelle del Firmamento, e' infinitamente piccola;

5

Il movimento del Sole durante il giorno e' solo apparente, e rappresenta l'effetto di una rotazione che la Terra compie intorno al proprio asse durante le 24 ore, rotazione sempre parallela a se' stessa;

6

La Terra (insieme alla Luna, ed esattamente come gli altri pianeti) si muove intorno al Sole ed i movimenti che questo sembra compiere (durante il giorno e nelle diverse stagioni dell'anno, attraverso lo Zodiaco) altro non sono che l'effetto del reale movimento della Terra;

7

I movimenti della Terra e degli altri pianeti intorno al Sole possono spiegare le stazioni, le stagioni e le altre particolarita' dei movimenti planetari.

 

download ebooks di Astrologia classica e moderna

disponibile il download del De Revolutionibus Orbium Coelestium anche in lingua Italiana

La copia digitale del manoscritto originale scritto di propria mano da Copernico in Latino su due diversi tipi di carta. L'Opera, giunta sino a nostri giorni grazie a Gioacchino Retico e ritrovata nel XIX° secolo, e' conservata presso la Biblioteka Jagiellonska di Cracovia.
 
downlod copia manoscritto in pdf
87 Mb
La copia digitale disponibile e' quella della Iª edizione del De Revolutionibus stampata da Johanes Petreium a Norimberga nel Maggio 1543.
 
download De Revolutionibus in Latino
95 Mb
La traduzione in lingua Italiana della IIª edizione dell'Opera completa di Nicola Copernico stampata a Basilea da Henrichus Petrus nel 1566.
 
download De Revolutionibus in Italiano
129.6 Mb

 


se hai bisogno di aiuto:
 
OCC Live Chat Support
hic manebimus optime - motto di FISA -


fornito da FreeFind